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期刊名称:RIVISTA DI FILOSOFIA NEO-SCOLASTICA

ISSN:0035-6247
出版频率:Quarterly
出版社:VITA PENSIERO, PUBBLICAZIONI DELL UNIV CATTOLICA DEL SACRO CUORE, LARGO A GEMELLI 1, MILAN, ITALY, 20123
期刊网址:http://www2.unicatt.it/pls/catnews/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=14410
主题范畴:PHILOSOPHY

期刊简介(About the journal)    投稿须知(Instructions to Authors)    编辑部信息(Editorial Board)   



About the journal
«Dal 1909 al 1921 la Rivista di Filosofia Neoscolastica  stata la gestante fedele e forte della Universit?Cattolica; ne ha per cos?dire fetalmente o embrionalmente sviluppato le forme e l’anima, o, per usare una sintomatica espressione di Ezio Franceschini, “deve essere considerata come lo zigote della futura Università”? Le parole del professor Alessandro Ghisalberti, attuale direttore, spiegano bene quale sia stato il legame tra la storica pubblicazione, che compie 100 anni, e l’ateneo del Sacro Cuore. Un rapporto che si pu?rileggere anche attraverso alcuni aneddoti storici forse poco conosciuti.

Prima ancora che l’Universit?Cattolica fosse, fu l’amicizia tra Padre Gemelli e Armida Barelli. E cominci?proprio attraverso la Rivista di Filosofia neoscolastica. L?1 febbraio 1910 Gemelli chiese alla Barelli di tradurre alcuni articoli dal francese e dal tedesco per la rivista: un lavoro molto apprezzato che rivel?a Gemelli le sue doti e diede inizio a una lunga collaborazione.
Ma la storia centenaria della pubblicazione raccoglie molti altri aneddoti. Come la visita di Gemelli a Papa Pio X, alla fine del 1909, dove si parl?dell’attacco che era stato fatto al francescano e di alcune controversie sulla rivista. «E mezzi ne avete? Perch?voialtri filosofi siete poveri in canna? disse Gemelli. «Anche questo ?un modo gentile per chiedere denaro al Papa. Ma lo diamo molto volentieri  rispose paternamente Pio X. E cos  aperto un cassetto e dati un fascio di biglietti da mille a Gemelli, lo richiuse velocemente e aggiunse: «Tu da buon frate sei capace di portarmeli via tutti, mentre io ne ho altri da aiutare? Cos?la rivista, che venne regolarmente spedita al Papa, pass da quattro a sei numeri all’anno nel 1910 a testimoniare che quei soldi non erano andati sprecati.

Una storia misteriosa riguarda Giulio Canella, filosofo e pedagogista, insegnante e direttore della Scuola normale di Verona, che insieme a Gemelli fu determinante nella fase iniziale della vita della rivista e del suo lancio. Vero ispiratore del programma della pubblicazione, si ?impegnato nelle questioni relative al fondamento teorico della conoscenza e alla pedagogia. Se nei primi due anni di collaborazione i due furono in buona armonia nonostante le diversit?di approccio (l’aspetto pi?apologetico di Gemelli rispetto all’antipositivismo e quello pi?speculativo di Canella, pi?medievalista il primo e pi?neoscolastico il secondo), alle fine del 1910, per divergenze di vedute, quest’ultimo venne estromesso dalla redazione. Il primo numero della rivista del 1911 port? infatti, la firma dell’unico nuovo direttore, Gemelli. Ma il caso “Canella?non sarebbe entrato nella memoria se non fosse stato per una vicenda oscura che ha fatto del suo personaggio uno dei casi giudiziari (il caso Bruneri-Canella) pi?celebri della storia della nuova Italia. Nel 1916 il Canella, capitano della 35?divisione italiana, fu visto cadere sul fronte macedone senza mai poterne rintracciare il cadavere. A dieci anni dalla sua scomparsa fu  ritrovato in un cimitero di Torino uno sconosciuto malandato e privo di memoria che dopo inutili indagini della questura, in seguito alla pubblicazione della foto sulla Domenica del Corriere, fu riconosciuto dalla moglie. Senonch? nello stesso anno, il 1927, il presunto Giulio Canella fu ricondotto al manicomio di Collegno, dove era stato ricoverato prima del riconoscimento, perch?una lettera anonima pervenuta alla questura identificava “lo smemorato di Collegno?in un certo Mario Bruneri, pregiudicato e condannato per truffa. Si apr?cos?un caso giudiziario che vide schierati bruneriani e canelliani con risvolti politici ed ereditari che non trovarono soluzione fino al 1941, anno della morte dello “sconosciuto?che port?con s?il segreto della propria identit?


Instructions to Authors
A conclusione della due giorni di studio nel centenario della Rivista di Filosofia Neoscolastica, una tavola rotonda ha portato al centro dell’attenzione il futuro delle riviste filosofiche. All’incontro, moderato dall’attuale direttore Alessandro Ghisalberti, hanno partecipato Enrico Berti, docente di storia della filosofia all’Universit?di Padova, e Adriano Fabris, professore ordinario di filosofia morale all’Universit?di Pisa. Berti ha detto di vedere nell’etica un tema chiave nella discussione filosofica degli ultimi decenni e, per quanto riguarda gli aspetti pi?pratici nelle riviste filosofiche “l’on line?non rimpiazzer?mai la carta stampata. Invece Fabris ha voluto precisare che una rivista non si improvvisa. «Perch?ha senso e ha futuro solo ci?che ha una tradizione. Anche se bisogna sempre fare i conti con il presente. Se la filosofia la ricerca della verit  oggi viviamo nelle opinioni, che si riverberano dal giornale al blog: ultimo frutto del narcisismo esasperato Fabris definisce la rivista filosofica «una sorta di frammezzo tra il libro e l’intervento sul giornale  Ma, secondo il filosofo, la principale difficolt che questo media incontra oggi  quella del tempo. «Perch la nostra epoca  scandita dai ritmi televisivi, che rendono impossibile lo svilupparsi di un ragionamento pacato. Ma la rivista non fa cronaca e non  il luogo di una partecipazione.  invece, un luogo di proposta e di replica? Il professore ha continuato la sua analisi spiegando che oggi non conta pi?rapportarsi in modo adeguato alla realt?ma gestire l’opinione pubblica. «E, per far questo, pi il mezzo  interattivo meglio è». Alla fine del suo intervento Fabris ha sferrato un attacco a Micromega, il prodotto filosofico pi venduto d’Italia: «Una rivista filosofica ha detto -  soggetta al mercato ma non pu?farsi dettare i temi dal mercato. Come, invece, fa il periodico diretto da Flores D’Arcais  Infine, come completa sintesi del suo pensiero, il professore ha detto di vedere nella tradizione il vero punto focale di una rivista filosofica che si rispetti. E sotto questo punto di vista la Neoscolastica, con i suoi cento anni di storia, ha un ruolo di primo piano nel panorama mondiale.

Editorial Board
Yayýn Ad? Rivista di Filosofia Neo-Scolastica.
ISSN: 0035-6247
Ýletiþim Adresi: (q) Vita e Pensiero, Largo A. Gemelli 1, 20123 Milano, Italy
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