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期刊名称:TEORIA-RIVISTA DI FILOSOFIA

ISSN:1122-1259
出版频率:Semi-annual
出版社:EDIZIONI ETS, PIAZZA CARRARA 16-19, PISA, ITALY, 56126
  出版社网址:http://www.rivistateoria.eu/
期刊网址:http://www.rivistateoria.eu/
主题范畴:PHILOSOPHY

期刊简介(About the journal)    投稿须知(Instructions to Authors)    编辑部信息(Editorial Board)   



About the journal

Una breve storia... PDF Stampa E-mail
Scritto da La redazione   
Mercoledì 10 Novembre 2010 10:29

TEORIA è stata fondata nel 1981 da Vittorio Sainati, professore di Filosofia morale e di Storia della logica, e poi di Filosofia teoretica all’Università di Pisa. Sainati era stato allievo di Armando Carlini: un importante filosofo italiano attivo nella prima metà del Novecento, legato sia a Benedetto Croce sia a Giovanni Gentile, che aveva sviluppato l’idealismo di questi pensatori in uno spiritualismo dal carattere esistenziale. Sainati aveva coltivato, nel corso dalla sua riflessione filosofica, studi di logica (sua è una Storia dell’Organon aristotelico), di storia della filosofia medievale, di ermeneutica e di filosofia della religione (Dall’idealismo all’ermeneutica e Logica e teologia sono infatti i titoli di altri suoi due significativi volumi).

 


La prima serie di TEORIA (1981-1990) riflette questo duplice interesse di Sainati. Vennero infatti pubblicati due fascicoli all’anno della rivista: uno dedicato all’Ermeneutica filosofica e uno alla Logica e filosofia del linguaggio. Come veniva detto nella quarta di copertina, il titolo della prima sezione alludeva già “a un programma di rilettura della tradizione problematica della filosofia alla luce di quell’essenziale linguisticità dei modelli teorici ch’è in varie forme messa a tema dal pensiero contemporaneo”, mentre il titolo della seconda sezione intendeva appunto “recare un suo contributo di ricerca alle più rilevanti discipline ‘sermocinali’ del nostro tempo, prevenendo tuttavia il rischio della chiusura specialistica con l’insistito richiamo alle tradizioni storiche di quelle discipline e alla loro persistente carica di suggestione teorica”.

 

In questo progetto Sainati era stato affiancato dal prezioso consiglio e dalla collaborazione di Renzo Raggiunti, professore di Filosofia teoretica e di Filosofia del linguaggio all’Università di Pisa. Raggiunti, infatti, era stato dalla nascita della rivista fino al 1998 condirettore di TEORIA e aveva offerto un contributo importante di idee e di competenze allo sviluppo della pubblicazione. Un articolato profilo di Raggiunti, studioso di Husserl e della filosofia del linguaggio contemporanea, è quello che gli ha dedicato Carlo Marletti all’inizio del fascicolo 2010/2.

Gli anni che vanno dal 1991 al 2005 registrano l’elaborazione della seconda serie di TEORIA. La rivista, sempre sotto l’attenta guida di Sainati, si svincola dalla rigida bipartizione della serie precedente. Come viene detto nella quarta di copertina, essa intende ora “liberamente soddisfare, nei suoi due persistenti fascicoli annuali, le istanze teoriche più urgenti del nostro presente, con l’ovvia avvertenza che nella teoria essa insisterà a cercare la storia che intrinsecamente la sostiene e la giustifica, garantendosi per questa via contro le cadute verbalistiche di un’astratta accademia”.

La seconda serie si allarga in maniera ancora più decisa a collaborazioni internazionali ed è strutturata, per la maggior parte dei casi, in maniera parzialmente monografica, in quanto dedica una parte di ogni fascicolo a un tema preciso. Ciò che viene comunque assicurato è il carattere aperto della rivista, che diviene davvero luogo di incontro e di confronto delle più originali posizioni filosofiche dell’epoca. Lo dichiara sempre l’editoriale pubblicato nella quarta di copertina, che afferma programmaticamente: “TEORIA rifiuta ogni ancoraggio a prospettive scolasticamente precostituite o irrigidite, nell’intento di recare qualche contributo alla libera e feconda convergenza dialettica di molteplici esperienze di ricerca”.

Lo stesso spirito di apertura e di libero confronto caratterizza la terza serie di TEORIA, inaugurata nel 2006 da Adriano Fabris. Alla morte di Vittorio Sainati la direzione della rivista era infatti passata a questo suo allievo, professore di Filosofia morale all’Università di Pisa, che aveva seguito la rivista fin dalla nascita. Il carattere monografico di ogni fascicolo diventa l’elemento caratteristico della rivista stessa, così come la provenienza internazionale dei singoli contributi, che spesso vengono pubblicati in lingua originale. TEORIA si propone in tal modo, sempre di più, crocevia dei dibattiti maggiormente significativi nell’odierno panorama filosofico e luogo in cui vengono pubblicate ricerche di respiro internazionale, frutto di studi provenienti dai più qualificati centri di ricerca e dalle migliori università del vecchio e del nuovo mondo.

Ne fanno fede i volumi pubblicati nella terza serie. Fra questi, ad esempio, i fascicoli scritti in collaborazione fra l’Università di Pisa e la Northwestern University (Evanston, Ill., U.S.A.), quello che raccoglie studiosi europei e sudamericani attorno al tema dell’Etica della comunicazione, quello che dà conto del progetto italo-spagnolo sulle “Filosofie dell’immagine”, quello che pubblica i risultati della ricerca finanziata dall’Unione Europea su “Ethicbots: Etica e robotica” e, soprattutto, quello che riunisce vari filosofi europei sul tema della possibilità di un filosofare comune, pensato sotto il segno di una vera e propria “Eurosofia”. Da tale punto di vista, insomma, TEORIA si presenta come una rivista consapevole delle proprie tradizioni continentali e profondamente radicata in esse, e tuttavia aperta ad un confronto con tutte quelle posizioni filosofiche – qualunque sia la loro provenienza e impostazione – che non risultano unilaterali, dogmatiche, riduttive o ideologicamente ispirate.

In una parola: TEORIA rappresenta oggi un banco di prova, per la filosofia, della possibilità di confrontarsi con le questioni più urgenti del nostro tempo, adottando lo stile da cui è stata sempre caratterizzata. Perciò TEORIA non può che essere una rivista aperta a chiunque sia in grado, ancora, di fare filosofia nel significato migliore del termine. Come ha sempre dimostrato di poter fare nel corso della sua vicenda.

2013-1


Instructions to Authors
Norme editoriali PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 10 Novembre 2010 10:27

I numeri della rivista sono principalmente monografici. Il tema è annunciato sul sito alcuni mesi prima. I testi proposti per la pubblicazione, redatti nelle principali lingue europee, devono essere conformi alle norme editoriali indicate nel sito. Essi sono sottoposti a un processo di peer review. Agli autori verrà comunicato l’esito della valutazione.

The journal issues are mainly monographs. The topic of each issue is announced some months before publication. Authors who want to submit an article should follow the editorial rules. Teoria publishes articles in the main European languages. All articles are peer-reviewed. As soon as the evaluation is received, the author will be informed.

 

Editorial Rules «Teoria»


General Rules

Submit a short abstract in English of no more than 10 lines (+/- 150 parole)

With regard to quotations:

1. Put short quotations in the text between «...»

2. Long quotations (of more than 3 lines) should be set off from the text (in a separate paragraph) and indented from the margin with NO quotation marks. Use a smaller font size.

3. Quotations in another language than used in the article should be put in footnotes while the translation is given in the text.

4. Omissions in the quoted text should be marked [...]

Use “...” or italics to emphasize a word or to indicate a special use. Use italics for words taken from other languages. If these foreign words are put after their translation use [....].  So for example: the worldview [Weltanschauung] of Simmel. Try to avoid single ‘....’, do NOT underline words and do NOT use bold.

 

 

 

Bibliographical References

 

Bibliographical references can be given in footnotes or at the end of each article.

The description of the sources or literature should include: name (abbreviated), surname, title, publisher’s name, place and year of publication, relevant pages (see below for more detailed instructions).

Sources and literature referred to more than once, are only the first time cited full.

The short reference should be easily recognizable and should be used consistently.

Examples:

 

1. Independent book:

Name (abbreviated). Surname, Title (italics), Publisher’s name, Place and year of publication, page:

D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, Routledge, London-New York 1996, p. 34.

 

If referred to more than once: Name (abbreviated). Surname, op. cit. So,

D. Williams, op. cit., p. 56.

 

In the case of different works of the same author: Name (abbreviated). Surname, Easily recognizable part of the title, cit. So,

D. Williams, Japan and the Enemies, cit., p. 56.

 

In case of a reference to a work in translation: Name (abbreviated). Surname, Original Title, Publisher’s name, Place and year of publication, page (transl. by Name (abbreviated). Surname, Title in translation, Publisher’s name, Place and year:

M. Heidegger, Sein und Zeit, Niemeyer, Tübingen 1984 (transl. by J. Stambaugh, Being and Time, State University of New York Press, Albany (New York) 1996).

 

In case of short reference: Name (abbreviated). Surname, op.cit., p. (transl., p.):

M. Heidegger, op. cit., p. 13 (transl., p. 40).

 

In the case of edited books; one editor: Name (abbreviated). Surname (ed.), more than one editor (eds.):

L. Shiebinger (ed.), Feminism & The Body, Oxford University Press, Oxford 2000.

 

In the case of collective works: the names of the authors are separated by -

H. Williams-D. Sullivan-G. Matthews, Francis Fukuyama and the End of History, University of Wales Press, Cardiff 1997.

 

In the case of collective works and more than 3 authors: et al.,

H. Williams et al., Francis Fukuyama and the End of History, University of Wales Press, Cardiff 1997.

 

In the case of more than one place of publication, the places are separated by -

D. Williams, Japan and the Enemies of Open Political Science, Routledge, London-New York 1996, p. 34.

 

2. Publication in a book/volume

Name (abbreviated). Surname, Title of contribution, in Name (abbreviated). Surname (ed.), Title of book, Publisher’s name, Place and date of publication, pages (beginning and end pages of contribution), page (which is referred to in the text). So,

M. Lloyd, Towards a Cultural Politics of Vulnerability: Precarious Lives and Ungrievable Deaths, in T. Carver-S. Chambers (eds.), Judith Butler’s Precarious Politics: Critical Encounters, Routledge, London-New York, 2008, pp. 92-106, p. 100.

 

If referred to more than once: Name (abbreviated). Surname, art. cit., p.

M. Loyd, art. cit., p. 105.

 

Reference to another contribution in the same volume: Name (abbreviated). Surname, Title of Contribution, in Name (abbreviated). Surname (ed.), Title of book, cit., pages (beginning and end pages of contribution), page (which is referred to in the text). So,

D. Coole, Butler’s Phenomenological Existentialism, in T. Carver-S. Chambers (eds.), Judith Butler’s Precarious Politics: Critical Encounters, cit., pp. 11-27, p. 23.

 

3. Article in a periodical

Name (abbreviated). Surname, Title of the article, in «Journal» series (date) n., pages (beginning and end pages of article), page (which is referred to in the text). So,

W. Kymlicka, Liberal Individualism and Liberal Neutrality, in «Ethics» 99 (1989) n. 4, pp. 883-905, p. 898.

 

If referred to more than once: Name (abbreviated). Surname, art. cit., p.

W. Kymlicka, art. cit., p. 900.

 

Reference to another article in the same Journal number: no short form, give the whole reference to avoid confusion.

 

4. Abbreviations

p. = page ; pp. = pages; ivi, p. = reference to a work quoted in the previous footnote, but with a different page number; ibidem = reference to  a work quoted in the previous footnote with the same page number; infra = to refer to a successive page of your own text; supra = to refer to a previous page of your own text; ff. = following pages; cfr. = compare; vol. = volume.


Editorial Board
Direzione e comitato scientifico PDF Stampa E-mail
Scritto da La redazione   
Mercoledì 10 Novembre 2010 01:00

Direzione e Redazione

Dipartimento di Filosofia dell’Università di Pisa,
via P. Paoli 15, 56126 Pisa, tel. (050) 2215500
www.fls.unipi.it


Direttore

Adriano Fabris

 

Comitato scientifico internazionale

Antonio Autiero (Münster)
Damir Barbaric´ (Zagabria)
Vinicius Berlendis de Figueiredo (Curitiba)
Bernhard Casper (Freiburg i.B.)
Néstor Corona (Buenos Aires)
Félix Duque (Madrid)
Günter Figal (Freiburg i.B.)
Denis Guénoun (Parigi)
Dean Komel (Lubiana)
Klaus Müller (Münster)
Patxi Lanceros (Bilbao)
Regina Schwartz (Evanston, Illinois)
Ken Seeskin (Evanston, Illinois)
Mariano E. Ure (Buenos Aires)

La redazione PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 10 Novembre 2010 10:48

La redazione della rivista è formata da

  • Guido Bruni
  • Eva De Clercq
  • Annamaria Lossi
  • Carlo Marletti
  • Flavia Monceri
  • Antonia Pellegrino
  • Stefano Perfetti
  • Luisa Sassi

I numeri della rivista sono monografici. Gli scritti proposti per la pubblicazione sono peer reviewed.
I testi devono essere conformi alle norme editoriali indicate nel sito dell'Editore alla pagina http://www.edizioniets.com/norme_ed.asp




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